...Siamo tutti nati nel fango, ma alcuni di noi guardano alle stelle... (O.Wilde)

Monday, December 08, 2008

avere 27 anni ma non dimostrarli

che meraviglia avere 27 anni e dover mostrare il proprio documento d'identità in un orrendo locale milanese sia per entrare che per avere un cocktail! Ti senti proprio GIOVINE...
Beh io sinceramente mi sono sentita ancora più vecchia in mezzo ad una baraonda di 15 enni al concerto di Michele e Arturo (2 amici della Margo che hanno fatto un concerto al Divina, zona Vetra). Il loro concerto è stato bello, proprio il genere di musica ska che mi ha sempre appassionato e che continua ad appassionarmi. La musica allegra che ti fa venire voglia di saltare e ballare!
Il vero problema è stato affrontare una generazione 10 anni più piccola di me... una generazione che si veste come se avesse 30 anni e che si comporta come se avesse esperienza da vendere, ma che in realtà è una generazione di ragazzi insicuri e troppo giovani per affrontare certe situazioni. (più che una generazione si parla di un'età critica dello sviluppo).
E' stato veramente uno studio antropologico e soprattutto un tuffo in un passato che sinceramente sono contenta di aver superato... Mi sono trovata davanti a: le amiche brutte e grasse che seguono le belle e magre, le ragazze che cercano gli sguardi di qualsiasi ragazzo per avere una conferma sul fatto che non sono poi così brutte; le nuove giovani coppie che passano tutto il tempo a sbaciucchiarsi, perchè la discoteca è il luogo "proibito" dove possono finalmente restare da soli; i terribili baci in discoteca con persone di cui non sai neanche il nome, le sigarette in mano a ragazzine mezze nude fuori dal locale perchè: "Oh raga ho troppo voglia di una sizza".

Insomma, una volta ogni tanto si può fare, ma diciamo OGNI TANTO!

Friday, December 05, 2008

settimane di intenso teatro!
come al solito? sì, è vero, ma non sempre si esce soddisfatti dalla sala.
Ieri finalmente sono uscita con il sorriso sulle labbra, la soddisfazione di aver visto qualcosa di veramente bello e coinvolgente!
"UBU BUR" del teatro delle Albe.
Uno spettacolo ormai sulle scene italiane da più di 10 anni che riesce comunque a mietere successo.
Basato sull'Ubu Roi di Alfred Jarry, lo spettacolo è formato da un cast praticamente tutto senegalese insieme alla bravissima Ermanna Montanari nella parte di Mere Ubu e con la regia di Marco Martinelli.
Musiche, balli, canti e tanto divertimento sia in scena che tra il pubblico.
BELLISSIMO.

Oggi ho rivisto "Il Giardino dei ciliegi" prodotto dal teatro dell'Elfo (mia vecchia conoscenza).
Mi piace, l'ho rivisto con piacere e consiglio a tutti di andare a vederlo.
Sarà in scena fino al 4 gennaio.
Peccato che Alessandro Genovesi non sia più nel cast, ma tanto lo potremo vedere nuovamente da gennaio in poi nello spettacolo di Ronconi "Il Sogno di una notte di mezza estate" e il meraviglioso "Happy Family" questa volta in giro per l'Italia.

Spero tanto sabato di riuscire ad andare a Roma a vedere lo spettacolo di Valerio Binasco "Un giorno d'estate" di Jon Fosse, autore teatrale norvegese BRAVISSIMO! Scrive praticamente delle poesie per il teatro! Mi sono innamorata della sua scrittura dal primo momento in cui ho letto un suo testo, e credo che Binasco abbia colto a pieno la sua poeticità.

Vedremo...

insomma, tanto per cambiare Silvia dice: W IL TEATRO! su di lui si può sempre contare, non delude quasi mai! almeno lui!!!ihih

Monday, December 01, 2008

...LA MIA FAMIGLIA SIAMO.......

Paola Cortellesi è davvero un'attrice, presentatrice e cantante bravissima!
Vi consiglio di vedere la sua trasmissione su RAI 3 il giovedì perchè oltre ad essere divertente, ha anche dei momenti di puro teatro. Per farvi capire cosa intendo vi consiglio di vedere il video che ho postato qui accanto!

london calling


Ecco le uniche due foto che ho di Londra: me e la mia amichetta Sara e Kensington park, poco dopo aver scoperto di aver perso la macchina fotografica


Londra è una città meravigliosa... è una città piena di speranze e sogni... è viva e multietnica! Certo anche Milano è multietnica, ma non possiamo dire di essere così integrati come lo sono a Londra, è proprio l'aria che è diversa...
Il grigio e la pioggia londinesi sono diversi... Westminister, Globe Theatre, London Eye, Notting Hill, Oxford Street, Piccadilly Circus... solo alcuni dei posti visitati, ma così magici che ti entrano dentro, ti prendono il cuore.

Sono stati tre giorni bellissimi, mi hanno fatto capire che voglio andarci a vivere per qualche tempo, voglio confrontarmi con una cultura molto diversa da quella italiana.
L'unica cosa che mi ha lasciato l'amaro in bocca è stato andare al Gate theatre, dove avevo mandato la richiesta di stage e scoprire che la porta di ingresso oltre ad essere minuscola, rosa shocking era chiusa a chiave... comincio a pensare che abbiano chiuso semplicemente il teatro o forse hanno visto che stavo per arrivare e hanno detto: AIUTOOOO CHIUDETE TUTTO!!

Però c'è da dire quei tre giorni sono riuscita ad andare a teatro 2 volte e non, semplicemente, per vedere il teatro londinese, no... ho visto RALPH FIENNES e KENNETH BRANAGH!


National Theatre, ore 15 martedì 18 novembre: Oedipus
Dopo aver preso i biglietti ed essermi esibita in una danza della gioia fuori dal teatro (avevo fatto un video meraviglioso che è andato perso insieme a tutte le mie foto e alla mia meravigliosa macchina fotografica sul bus numero 27 preso per andare a Notting Hill), finalmente sono riuscita a vedere recitare quello che è stato, da quando avevo 14 anni il mio attore preferito. Lo spettacolo non era eccelso, anzi, l'ho trovato a tratti noioso! Gli attori erano impostati in modo strano soprattutto a causa di movimenti molto meccanici e anche il povero Ralph non è riuscito a convincermi in maniera totale, ma credo di essere stata troppo emozionata e concetrata su di lui per veramente capire come ha recitato! Ho deciso che andrò a rivederlo di nuovo, speranzosa di vedere uno spettacolo più bello

Wyndham theatre, ore 19,30 mercoledì 19 novebre: Ivanov
E' inutile comonque lo metti Checov è sempre uguale! e così anche quello recitato da Kenneth Branagh non ha regalato nulla di nuovo nella sua messa in scena. Non critico Checov e i suoi testi, che anzi, personalmente mi piacciono molto, ma critico le messe in scene vecchie, ricercate negli arredi e soprattutto sempre uguali.
Kenneth Branagh è stato personalmente una delusione recitativa.
Oltre a recitare ad un tono differente da quello degli altri attori, oltre a stare gobbo in scena, a non mettersi sotto le luci, rimanendo sempre in un angolo al buio, ha recitato una scena madre, drammatica che invece personalmente mi ha solo creato una grande risata: dopo essersi buttato a terra con il sedere al pubblico ha visto bene di mettersi prima tutto storto (o meglio a Virgola) e poi ha cominciato a ciondolarsi come un pazzo!! MA CHE COSA STA FACENDO??? ho pensato, poi parlando con Sara ho dedotto che stava cercando di insegnare al pubblico tutto quello che non bisogna fare quando si è in scena.
Tutto questo è stato durante 2h30 in piedi, perchè per vedere lo spettacolo abbiamo deciso di prendere i posti in piedi in balconata... 2 pazze, direte voi, ma non eravamo le sole, c'erano anche signore di 70 anni a fare la coda in biglietteria per prendere i meravigliosi biglietti in piedi...
Cosa si fa per il teatro!

Ora vi pongo una domanda: ma perchè fanno togliere le scarpe sotto il metal detector solo ad alcune persone? non è giusto!